L'outlook della settimana. Il punto al 2 luglio 2024

Dinamiche macroeconomiche contrastanti disegnano un quadro incerto
L'economia europea sta attraversando un periodo di transizione caratterizzato da una serie di dinamiche macroeconomiche contrastanti, cosa che possiamo ritrovare, in una certa misura, anche nelle Aspettative dei Consumatori Europei, indagine effettuata dalla BCE, dove emerge un quadro incerto: l 'allentamento delle pressioni inflazionistiche e la diminuzione delle aspettative sul tasso di disoccupazione sono segnali positivi, mentre il calo delle aspettative di crescita del reddito e della spesa sono motivi di preoccupazione. 
Nel discorso di Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia, alla 3a Conferenza su International Monetary Policy della Bank of Finland, l'Eurozona è uscita da una “tempesta perfetta” causata da una serie di shock di offerta imprevisti che hanno alimentato l'inflazione. Tuttavia, recentemente, l'inflazione è in discesa, favorendo un ritorno alla normalizzazione delle politiche monetarie della BCE. Le prospettive di crescita economica a breve termine rimangono stabili, nonostante alcune preoccupazioni persistenti riguardo alle tensioni geopolitiche, ai tassi di disoccupazione e alla stabilità dei prezzi. 
I dati HCOB PMI® mostrano segnali negativi dal settore manifatturiero dell’Eurozona, con una contrazione accelerata della produzione alla fine del secondo trimestre. Ed anche per il manifatturiero italiano si segnala per il terzo mese consecutivo la crisi delle condizioni operative.
 

Imprese italiane, per la manifattura un periodo complesso
Secondo i dati dell’indagine Banca d’Italia sulle imprese industriali e dei servizi nel 2023 le vendite delle imprese con almeno 20 addetti sono diminuite nell’industria in senso stretto e sono rimaste stabili nei servizi privati non finanziari. Il numero di occupati è ancora cresciuto e la quota di imprese in utile è rimasta elevata. Secondo l’Indagine rapida del Centro Studi di Confindustria sull’attività delle grandi imprese, questa rimane stabile ma sono in peggioramento le attese sui costi di produzione. Un dato che trova conferma nel clima di fiducia registrato da Istat in peggioramento per le imprese, arrivando a toccare il valore più basso da novembre 2023.
Va meglio la fiducia dei consumatori, che aumenta per il secondo mese consecutivo. E, commentando i dati Istat sulla fiducia di imprese e consumatori, il direttore dell’Ufficio Studi Mariano Bella, ha sottolineato che “il dato sulla fiducia di giugno è caratterizzato, come accade da tempo, da andamenti non univoci, se non proprio contraddittori. Buono il dato sull’inflazione che, in Italia, secondo le stime preliminari di Istat, si mantiene sullo stesso livello dei due mesi precedenti (+0,8%).

Crescita economica disomogenea
Secondo lo Report Istat, Stima preliminare del Pil e dell’occupazione territoriale, nel  2023, l'Italia ha registrato una crescita economica disomogenea tra le diverse aree del paese, con il Mezzogiorno e il Nord-Ovest che hanno mostrato un'espansione più significativa rispetto alle altre regioni. In particolare, il PIL del Mezzogiorno è aumentato dell'1,3% in volume, mentre quello del Nord-Ovest ha registrato un incremento dell'1%. Questi dati evidenziano una ripresa più vigorosa in queste aree, contrastando con le dinamiche più contenute osservate nel Nord-Est e nel Centro, dove il PIL è cresciuto rispettivamente dello 0,8% e dello 0,5%.

Cultura finanziaria
Infine, ci sembra utile segnalare il recente rapporto dell’OCSE sulle “Lacune nella cultura finanziaria degli studenti”, che evidenzia una situazione paradossale. Sebbene oltre due terzi degli studenti utilizzi regolarmente prodotti e servizi finanziari, il loro livello di alfabetizzazione finanziaria rimane troppo basso per garantire a tutti la capacità di evitare rischi finanziari e cogliere le opportunità a disposizione. In parole povere, i nostri giovani maneggiano già denaro e strumenti finanziari, ma spesso lo fanno senza una solida conoscenza di base.

PER INFORMAZIONI:

• CRISTINA ROSSATTO  Tel.011.5516337  relazionisindacali@ascomtorino.it
• TIZIANA BELLUCCI Tel.011.5516256 relazionisindacali@ascomtorino.it